Re: Sintoflon... risponde in questo spazio...
[QUOTE=Sintoflon;16621506]Ciao Grf,
grazie del post,
nel corso degli anni abbiamo effettuato molteplici test potenza/compressione dove sempre si notano delle migliorie su tutti i parametri, compresa la compressione dato che il rivestimento di Ptfe oltre ad abbattere gli attriti e quindi migliorare la scorrevolezza, per sua natura ha anche funzione sigillante ovvero migliora la tenuta tra gli accoppiamenti.
Nei casi di motori logori, con consumi olio elevati o altre problematiche si ottiene il consueto aumento di compressione ma poi bisogna vedere se questo permette di risolvere il problema o se invece persiste; non è possibile fare un test standard e da questo poi dire ecco dimostrata l'efficacia, ne avremmo tanti ma ogni caso è diverso, noi per questo andiamo per gradi e con prudenza nel promettere di risolvere tutti i problemi meccanici agendo "chimicamente" nei casi particolari.
Per esempio, bassa compressione dovuta a fasce usurate? O guide valvola lasche e che non tengono? Fasce elestiche incollate? Ciò che possiamo dire con certezza è che con il trattamento ET + Protector magari in versione Oilseal, andiamo a detergere il circuito olio e le superfici, poi a rivestire i metalli abbattendo gli attriti, quindi diminuendo l'usura fortemente, infine soprattutto grazie all'effetto del secondo step cioè il concentrato Protector, miglioriamo la sigillatura tra gli accoppiamenti. Più facile poi "tagliare" i consumi olio causati da pistone/cilindro laschi che i consumi dovuti a guide valvola logore.
Nel campo delle auto storiche siamo molto apprezzati proprio perchè i ns trattamenti danno delle protezioni alle meccaniche oldtimer e i benefici - caso più evidente, caso meno - ma si avvertono sempre e sotto vari punti di vista un pò su tutti gli organi, quindi motori, cambi, idroguide ecc ecc..
Per ogni altra cosa restiamo a disposizione,
ciao
nicola
Sintoflon
- - - Aggiornato - - -
Buongiorno Sig. Nicola,
grazie della risposta ma vorrei fare alcune precisazioni:
- innanzitutto mi sono reso conto di avere esposto un pò superficialmente il mio caso; il mio motore soffre di questa "differenza" di compressione tra i vari cilindri che probabilmente ne limita un pò le prestazioni e ne sbilancia un pò la rotazione; ho dimenticato di dire che però non presenta fumosità allo scarico, che ho già provveduto allo smontaggio delle teste ed alla smerigliatura delle valvole e che l'interno delle canne dei cilindri non mostrano incisioni particolari per cui la via preferenziale di fuga per i gas rimasta dovrebbe essere proprio dovuta ad una normale usura dei segmenti.
- In tutta sincerità non sono d'accordo che non si possano definire dei test standard di riferimento; la remora principale mia, e credo anche di altri, ad usare i Vs. prodotti deriva proprio dalla carenza di test scientifici (misurabili, ripetibili e possibilmente indipendenti) che possano aiutare a capire i vantaggi potenziali offerti. Detto che ovviamente non ci sarai mai un prodotto liquido che potrà riparare una fascia spezzata e molto difficilmente riuscirà a scollarne una incollata, escludendo questi casi limite mi chiedo come mai, definendo con precisione e rigore il campo di intervento, non siano disponibili test che indichino tramite numeri, grafici, distribuzioni di probabilità etc ovvero "quantitativamente" e non solo "qualitativamente" cosa ci si possa aspettare.
[QUOTE=Sintoflon;16621506]Ciao Grf,
grazie del post,
nel corso degli anni abbiamo effettuato molteplici test potenza/compressione dove sempre si notano delle migliorie su tutti i parametri, compresa la compressione dato che il rivestimento di Ptfe oltre ad abbattere gli attriti e quindi migliorare la scorrevolezza, per sua natura ha anche funzione sigillante ovvero migliora la tenuta tra gli accoppiamenti.
Nei casi di motori logori, con consumi olio elevati o altre problematiche si ottiene il consueto aumento di compressione ma poi bisogna vedere se questo permette di risolvere il problema o se invece persiste; non è possibile fare un test standard e da questo poi dire ecco dimostrata l'efficacia, ne avremmo tanti ma ogni caso è diverso, noi per questo andiamo per gradi e con prudenza nel promettere di risolvere tutti i problemi meccanici agendo "chimicamente" nei casi particolari.
Per esempio, bassa compressione dovuta a fasce usurate? O guide valvola lasche e che non tengono? Fasce elestiche incollate? Ciò che possiamo dire con certezza è che con il trattamento ET + Protector magari in versione Oilseal, andiamo a detergere il circuito olio e le superfici, poi a rivestire i metalli abbattendo gli attriti, quindi diminuendo l'usura fortemente, infine soprattutto grazie all'effetto del secondo step cioè il concentrato Protector, miglioriamo la sigillatura tra gli accoppiamenti. Più facile poi "tagliare" i consumi olio causati da pistone/cilindro laschi che i consumi dovuti a guide valvola logore.
Nel campo delle auto storiche siamo molto apprezzati proprio perchè i ns trattamenti danno delle protezioni alle meccaniche oldtimer e i benefici - caso più evidente, caso meno - ma si avvertono sempre e sotto vari punti di vista un pò su tutti gli organi, quindi motori, cambi, idroguide ecc ecc..
Per ogni altra cosa restiamo a disposizione,
ciao
nicola
Sintoflon
- - - Aggiornato - - -
Buongiorno Sig. Nicola,
grazie della risposta ma vorrei fare alcune precisazioni:
- innanzitutto mi sono reso conto di avere esposto un pò superficialmente il mio caso; il mio motore soffre di questa "differenza" di compressione tra i vari cilindri che probabilmente ne limita un pò le prestazioni e ne sbilancia un pò la rotazione; ho dimenticato di dire che però non presenta fumosità allo scarico, che ho già provveduto allo smontaggio delle teste ed alla smerigliatura delle valvole e che l'interno delle canne dei cilindri non mostrano incisioni particolari per cui la via preferenziale di fuga per i gas rimasta dovrebbe essere proprio dovuta ad una normale usura dei segmenti.
- In tutta sincerità non sono d'accordo che non si possano definire dei test standard di riferimento; la remora principale mia, e credo anche di altri, ad usare i Vs. prodotti deriva proprio dalla carenza di test scientifici (misurabili, ripetibili e possibilmente indipendenti) che possano aiutare a capire i vantaggi potenziali offerti. Detto che ovviamente non ci sarai mai un prodotto liquido che potrà riparare una fascia spezzata e molto difficilmente riuscirà a scollarne una incollata, escludendo questi casi limite mi chiedo come mai, definendo con precisione e rigore il campo di intervento, non siano disponibili test che indichino tramite numeri, grafici, distribuzioni di probabilità etc ovvero "quantitativamente" e non solo "qualitativamente" cosa ci si possa aspettare.
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