Re: mi fa ridere......e anche un po' pena...
...e allora continua a cedere alle provocazioni ed abbassarti allo stesso livello degli altri.......... 
quoto specialmente i passaggi ingrassettati... ma soprattutto complimenti per il percorso ed i risultati 
ho forse detto il contrario? se mi dovessi trovare a discutere con loro di quello sicuramente glielo direi se lo pensassi.
ma, in fondo, è vero. le tue provocazioni di per sè non sono ridicole. è ridicolo il fatto che tu ti consideri "superiore" ma fai le loro stesse cose. facendo così perdi ogni briciola di credibilità........
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Quoto egostar sul fatto che ormai il senso del 3d ce lo siamo giocato 
Comunque, tralasciando il fatto che vi state punzecchiando solo per il gusto di farlo e che sono convinto che probabilmente avreste più punti in comune di quanto pensiate sulla visione dei laureati, secondo me su un punto preciso .chano c'ha preso.
Quando finisci l'uni, se l'hai fatta per bene, sicuramente potrai contare su un'ottima conoscenza teorica e su un "metodo" . Un approccio ai problemi che, se sfruttato a dovere, ti farà diventare un buon professionista.
Ma questo non vuol dire di uscire da li già come ottimi professionisti.
Si hanno le potenzialità per diventarlo. Ma bisogna anche sfruttarle queste potenzialità.
Quindi, come dice Fabioilsardo, uscire dall'uni con la predisposizione ad imparare, ancora, costantemente. A fare esperienza. Con la giusta umiltà...che non vuol dire sottovalutarsi o non avere fame di carriera. Ma anzi è il contrario! Essere consapevoli di valere qualcosa (solo il fatto di finire l'uni con profitto e in tempi buoni vuol dire che vali. Che hai cervello e che lo sai sfruttare..) ed essere mentalmente predisposti ad assimilare tutto quello che fa esperienza buona. E non pensare di essere già fatti. Completi e onniscienti. Perchè non lo siamo.
Prima di prendere la laurea triennale ho fatto qualche mese in una società di interventi geoambientali. Settore bonifiche e settore monitoraggio falda acquifera. I miei "capi" erano due......operai specializzati, anzi superspecializzati! Esperienza pluridecennale nel settore, ne avevano viste di cotte e di crude.
Io ero un baby ingegnere, un quasi baby ingegnere. Mi mancava solo la discussione della tesi, ma praticamente tutto il percorso triennale era fatto e archiviato.
Un dott.ing. che prende lezioni da due diplomati ? Non avete idea di quanto abbia ringraziato quelle due persone straordinarie quando ho finito l'esperienza !! Ho imparato molto di più con loro in 4 mesi che in 3 anni di università. Ma non nozioni teoriche...vita lavorativa! Problemi VERI da risolvere, cantieri VERI da monitorare, dati VERI da trattare. Loro super disponibili ad insegnare ed io super umile ad apprendere, forte ovviamente, di una laurea (anche se baby) che mi aiutava ad imparare con molta velocità, visto che il famoso "metodo" l'avevo capito all'uni.
Questi straordinari super-operai (
) hanno anche presenziato alla mia discussione e hanno voluto una copia della mia tesi. Un mattoncino della mia formazione è merito loro, mi sembrava il minimo. 
Poi mi sono iscritto alla specialistica e con la stessa fame e voglia di diventare qualcuno di utile sono andato avanti e sono ad un passo dalla fine. Ho fatto una prima esperienza all'estero, in Svezia, dove ho capito che i veri "avversari" sono cinesi e indiani e che lavorano al doppio della nostra velocità, facendo altrettanto bene se non meglio. E questo mi ha fatto capire che dobbiamo cambiare registro, smettere di lamentarci per tutto e iniziare a pedalare seriamente. Altrimenti questi ci mettono sotto.
Tra poco farò una seconda esperienza all'estero per finire il tutto. Tesi sperimentale in un centro di ricerca in Olanda. E il fatto che abbiano reputato idoneo il mio cv non ha fatto altro che gonfiare il mio ego (che già non soffriva di carenza di stima
) e mi ha fatto capire che palle quadre e cervello fino ti aprono qualsiasi porta, basta volerlo.
Ma quando finirò questa esperienza, da dott.ing. specializzato e super caxxi e mazzi, spero di incontrare ancora una volta due operai specializzati che vorranno farmi da "capo" e lanciarmi definitivamente e,spero, con successo, nella nuova vita da professionista.
La laurea dovrebbe farti diventare qualcosa di speciale: una persona che ha la mente così aperta da capire che ci sarà sempre da imparare da tutti e che per fare una casa si deve partire dalle fondamenta, non si può fare subito il tetto.
Ma se lavori sodo e hai il "metodo", le fondamenta le tiri su in un attimo e potrai salire fino ad arrivare al tetto. Se sei uno sprovveduto....farai gelare l'acqua nei tubi e la società perderà 1800€/ora
Comunque, tralasciando il fatto che vi state punzecchiando solo per il gusto di farlo e che sono convinto che probabilmente avreste più punti in comune di quanto pensiate sulla visione dei laureati, secondo me su un punto preciso .chano c'ha preso.
Quando finisci l'uni, se l'hai fatta per bene, sicuramente potrai contare su un'ottima conoscenza teorica e su un "metodo" . Un approccio ai problemi che, se sfruttato a dovere, ti farà diventare un buon professionista.
Ma questo non vuol dire di uscire da li già come ottimi professionisti.
Si hanno le potenzialità per diventarlo. Ma bisogna anche sfruttarle queste potenzialità.Quindi, come dice Fabioilsardo, uscire dall'uni con la predisposizione ad imparare, ancora, costantemente. A fare esperienza. Con la giusta umiltà...che non vuol dire sottovalutarsi o non avere fame di carriera. Ma anzi è il contrario! Essere consapevoli di valere qualcosa (solo il fatto di finire l'uni con profitto e in tempi buoni vuol dire che vali. Che hai cervello e che lo sai sfruttare..) ed essere mentalmente predisposti ad assimilare tutto quello che fa esperienza buona. E non pensare di essere già fatti. Completi e onniscienti. Perchè non lo siamo.
Prima di prendere la laurea triennale ho fatto qualche mese in una società di interventi geoambientali. Settore bonifiche e settore monitoraggio falda acquifera. I miei "capi" erano due......operai specializzati, anzi superspecializzati! Esperienza pluridecennale nel settore, ne avevano viste di cotte e di crude.
Io ero un baby ingegnere, un quasi baby ingegnere. Mi mancava solo la discussione della tesi, ma praticamente tutto il percorso triennale era fatto e archiviato.
Un dott.ing. che prende lezioni da due diplomati ? Non avete idea di quanto abbia ringraziato quelle due persone straordinarie quando ho finito l'esperienza !! Ho imparato molto di più con loro in 4 mesi che in 3 anni di università. Ma non nozioni teoriche...vita lavorativa! Problemi VERI da risolvere, cantieri VERI da monitorare, dati VERI da trattare. Loro super disponibili ad insegnare ed io super umile ad apprendere, forte ovviamente, di una laurea (anche se baby) che mi aiutava ad imparare con molta velocità, visto che il famoso "metodo" l'avevo capito all'uni.
Questi straordinari super-operai (
) hanno anche presenziato alla mia discussione e hanno voluto una copia della mia tesi. Un mattoncino della mia formazione è merito loro, mi sembrava il minimo. Poi mi sono iscritto alla specialistica e con la stessa fame e voglia di diventare qualcuno di utile sono andato avanti e sono ad un passo dalla fine. Ho fatto una prima esperienza all'estero, in Svezia, dove ho capito che i veri "avversari" sono cinesi e indiani e che lavorano al doppio della nostra velocità, facendo altrettanto bene se non meglio. E questo mi ha fatto capire che dobbiamo cambiare registro, smettere di lamentarci per tutto e iniziare a pedalare seriamente. Altrimenti questi ci mettono sotto.
Tra poco farò una seconda esperienza all'estero per finire il tutto. Tesi sperimentale in un centro di ricerca in Olanda. E il fatto che abbiano reputato idoneo il mio cv non ha fatto altro che gonfiare il mio ego (che già non soffriva di carenza di stima
) e mi ha fatto capire che palle quadre e cervello fino ti aprono qualsiasi porta, basta volerlo.Ma quando finirò questa esperienza, da dott.ing. specializzato e super caxxi e mazzi, spero di incontrare ancora una volta due operai specializzati che vorranno farmi da "capo" e lanciarmi definitivamente e,spero, con successo, nella nuova vita da professionista.
La laurea dovrebbe farti diventare qualcosa di speciale: una persona che ha la mente così aperta da capire che ci sarà sempre da imparare da tutti e che per fare una casa si deve partire dalle fondamenta, non si può fare subito il tetto.
Ma se lavori sodo e hai il "metodo", le fondamenta le tiri su in un attimo e potrai salire fino ad arrivare al tetto. Se sei uno sprovveduto....farai gelare l'acqua nei tubi e la società perderà 1800€/ora
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ma, in fondo, è vero. le tue provocazioni di per sè non sono ridicole. è ridicolo il fatto che tu ti consideri "superiore" ma fai le loro stesse cose. facendo così perdi ogni briciola di credibilità........
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