Nel 2007 il canone RAI passa da 99,60 euro a 104 euro.....
Come mai la RAI ci obbliga a pagare per guardare "qualcosa" di pubblico e non privato come ad esempio Sky?
Leggete qua.....
La legge (un Regio Decreto Legge del 1938) parla chiaro così come il sito della RAI, che recita :
"Chiunque detenga uno o più apparecchi atti o adattabili alla ricezione dei programmi televisivi deve per legge R.D.L.21/02/1938 n.246 pagare il canone di abbonamento TV. Trattandosi di un'imposta sul possesso o sulla detenzione dell'apparecchio, il canone deve essere pagato indipendentemente dall'uso del televisore o dalla scelta delle emittenti televisive."
Non è finita qui. Ad eliminare ogni dubbio ci pensa la disciplina relativa alla disdetta :
" La disdetta dell’abbonamento, si realizza esclusivamente al verificarsi dei seguenti eventi:
L’abbonato cede tutti gli apparecchi in suo possesso dando esatta comunicazione delle generalita’ e indirizzo del nuovo possessore.
L’abbonato comunica di non essere piu’ in possesso di alcun apparecchio fornendone adeguata comunicazione (ad es. per furto o incendio)."
Ora viene il bello. Se l'abbonato dà disdetta dell'abbonamento pur avendo in possesso un televisore non potrà utilizzarlo.
Insomma se non paghi il "canone" RAI non solo non ti è consentito di guardare la TV di Stato ma non puoi guardarTi nemmeno le repliche di Colpo Grosso a notte fonda.
Il Tuo televisore sarà, infatti, SUGGELLATO e il suggellamento devi pure pagartelo Tu.
Leggete :
"Nel caso che gli abbonati intendano rinunciare all’abbonamento senza cedere ad altri i loro apparecchi, devono presentare disdetta, entro il 31 dicembre, chiedendo il suggellamento degli apparecchi stessi. (art. 10 R.D.L. 21.2.1938 n. 246) ... [omissis] ... Contemporaneamente all’invio della disdetta gli abbonati devono versare all’Agenzia delle Entrate - S.A.T. Sportello Abbonamenti TV - Ufficio Torino 1 - c.p. 22 – 10121 Torino Vaglia e Risparmi, indicando nella causale il numero dell’abbonamento, l’importo di € 5,16 per ogni apparecchio da suggellare. (art. 10 R.D.L. 21.2.1938 n. 246)
Il suggellamento consiste nel rendere inutilizzabili, generalmente mediante chiusura in appositi involucri, tutti gli apparecchi posseduti dal titolare dell’abbonamento e dagli appartenenti al suo nucleo familiare presso qualsiasi luogo di loro residenza o dimora. (art. 10 e 12 R.D.L. 21.2.1938 n. 246)"
Sono cose al limite del ridicolo!
Come mai la RAI ci obbliga a pagare per guardare "qualcosa" di pubblico e non privato come ad esempio Sky?

Leggete qua.....
La legge (un Regio Decreto Legge del 1938) parla chiaro così come il sito della RAI, che recita :
"Chiunque detenga uno o più apparecchi atti o adattabili alla ricezione dei programmi televisivi deve per legge R.D.L.21/02/1938 n.246 pagare il canone di abbonamento TV. Trattandosi di un'imposta sul possesso o sulla detenzione dell'apparecchio, il canone deve essere pagato indipendentemente dall'uso del televisore o dalla scelta delle emittenti televisive."
Non è finita qui. Ad eliminare ogni dubbio ci pensa la disciplina relativa alla disdetta :
" La disdetta dell’abbonamento, si realizza esclusivamente al verificarsi dei seguenti eventi:
L’abbonato cede tutti gli apparecchi in suo possesso dando esatta comunicazione delle generalita’ e indirizzo del nuovo possessore.
L’abbonato comunica di non essere piu’ in possesso di alcun apparecchio fornendone adeguata comunicazione (ad es. per furto o incendio)."
Ora viene il bello. Se l'abbonato dà disdetta dell'abbonamento pur avendo in possesso un televisore non potrà utilizzarlo.
Insomma se non paghi il "canone" RAI non solo non ti è consentito di guardare la TV di Stato ma non puoi guardarTi nemmeno le repliche di Colpo Grosso a notte fonda.
Il Tuo televisore sarà, infatti, SUGGELLATO e il suggellamento devi pure pagartelo Tu.
Leggete :
"Nel caso che gli abbonati intendano rinunciare all’abbonamento senza cedere ad altri i loro apparecchi, devono presentare disdetta, entro il 31 dicembre, chiedendo il suggellamento degli apparecchi stessi. (art. 10 R.D.L. 21.2.1938 n. 246) ... [omissis] ... Contemporaneamente all’invio della disdetta gli abbonati devono versare all’Agenzia delle Entrate - S.A.T. Sportello Abbonamenti TV - Ufficio Torino 1 - c.p. 22 – 10121 Torino Vaglia e Risparmi, indicando nella causale il numero dell’abbonamento, l’importo di € 5,16 per ogni apparecchio da suggellare. (art. 10 R.D.L. 21.2.1938 n. 246)
Il suggellamento consiste nel rendere inutilizzabili, generalmente mediante chiusura in appositi involucri, tutti gli apparecchi posseduti dal titolare dell’abbonamento e dagli appartenenti al suo nucleo familiare presso qualsiasi luogo di loro residenza o dimora. (art. 10 e 12 R.D.L. 21.2.1938 n. 246)"
Sono cose al limite del ridicolo!

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