annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Tsunami in Giappone

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Re: Tsunami in Giappone

    Originariamente inviato da Larsen Visualizza il messaggio
    stile, a parte abbassare i toni, o ti mando in vacanza...

    ti perdi un dettaglio: non viene immagazzinata in batterie l'energia prodotta, ed in ogni caso si parla dell'idroelettrico tipico in italia, che non e' quello con la diga stile vaiont, ma con invasi e condotte.

    a parte l'idiozia del 100naiaiaiaia di milliemilafastanstiliardi di generazioni... al momento, in giappone, ha fatto sicuramente piu' morti la diga che e' crollata, che non le centrali in difficolta'.
    e questo e' un fatto... inconfutabile...
    io i toni li abbasso volentierissimo, tu pero' mi rispondi all'articolo, e cortesemente la pianti di dire enormi bugie.
    Seconda cosa "l'idiozia" (vergognati) delle malformazioni genetiche e' una delle mie piu' grosse paure al mondo: dare vita ad un figlio con malformazioni o malattie genetiche, e' un incubo che non auguro nemmeno A TE.
    Terza cosa: proprio perche' non si immagazzina in batterie l'energia prodotta, la si conserva sottoforma di acqua ripompata a monte della diga.
    Se non e' idroelettrico tipico italiano quello del lago di Santa Croce (dove appunto risucchiano e ripompano l'acqua quando c'e' corrente in eccesso),...

    leggiti questo e fatti un'idea della tecnologia piu' antica di fonte rinnovabile:


    [modifica] Gli impianti idroelettrici

    Il Lago di Santa Croce, con una capacità idrica di circa 120 milioni di metri cubi, sbarrato a nord da una diga che ne alza il livello a 386 m, costituisce il centro vitale del sistema degli impianti idroelettrici Piave - Santa Croce gestiti dall'Enel. Gli impianti nascono nel 1913 (centrali di Fadalto Vecchia e Nove Vecchia) per iniziativa della Società Italiana per l'Utilizzazione delle Forze Idrauliche del Veneto, comunemente nota come Società "Cellina", che più tardi verrà assorbita dalla SADE - Società Adriatica di Elettricità e infine dall'Enel.[7][8]
    La deviazione dal fiume Piave del flusso d'acqua che viene convogliato nel lago viene effettuata presso Soverzene a quota 390 m, mediante una diga trasversale lunga circa 1 km. Un canale di 10 km, parte in galleria e parte all'aperto, convoglia l'acqua nel lago, dal quale con appositi canali in galleria passa ad alimentare successivamente le centrali di Fadalto, Nove e San Floriano, con scarico rispettivamente nel lago Morto, nel lago del Restello e in quello di Negrisiola. All'estremità di quest'ultimo l'acqua, nuovamente incanalata, viene condotta verso le centrali di Castelletto e di Caneva, a sud est di Vittorio Veneto. Il ciclo termina con la restituzione delle acque in parte al fiume Piave (nei pressi di Colfosco), ed in parte al fiume Livenza (nei pressi di Francenigo), e la loro massima parte è destinata all'irrigazione agricola.[9][10]
    Il bacino di utilizzo delle acque a scopo idroelettrico ha una superficie complessiva di 1.840 km².[11] Gli impianti interessano il territorio di tre province: Belluno (approvvigionamento delle acque), Treviso e Pordenone (produzione di energia elettrica e restituzione delle acque). La centrale di Fadalto Nuova, la più potente, riceve le acque in pressione dal lago Morto tramite una galleria di 2,5 km, ed è in grado di sviluppare una potenza efficiente di 210 MW.
    A dicembre 2004 il quadro complessivo degli impianti idroelettrici di grande dimensione del sistema Piave - Santa Croce è il seguente:[12]
    centrale di Fadalto Nuova - corso d'acqua / canale derivatore: Piave/S.Croce - località: Fadalto (TV) - potenza efficiente (MW): 210,0 - produzione media annua (GWh): 346,8 - portata massima (m³/s): 250 - salto (m): 109,0
    centrale di Nove Nuova - corso d'acqua / canale derivatore: Piave/S.Croce - località: Nove (TV) - potenza efficiente (MW): 65,0 - produzione media annua (GWh): 295,2 - portata massima (m³/s): 80 - salto (m): 98
    centrale di San Floriano Nuova - corso d'acqua / canale derivatore: Piave/S.Croce - località: San Floriano (TV) - potenza efficiente (MW): 9,0 - produzione media annua (GWh): 48,6 - portata massima (m³/s): 66 - salto (m): 17,8
    centrale di Castelletto - corso d'acqua / canale derivatore: Piave/S.Croce - località: Cappella Maggiore (TV) - potenza efficiente (MW): 17,0 - produzione media annua (GWh): 75,5 - portata massima (m³/s): 37 - salto (m): 61,1
    centrale di Caneva - corso d'acqua / canale derivatore: Piave/S.Croce - località: Stevenà (PN) - potenza efficiente (MW): 32,0 - produzione media annia (GWh): 222,0 - portata massima (m³/s): 43 - salto (m): 96,0
    centrale di Livenza - corso d'acqua / canale derivatore: Piave/S.Croce - località: Cavolano (PN) - potenza efficiente (MW): 5,4 - produzione media annua (GWh): 41,0 - portata massima (m³/s): 34 - salto (m): 24,0
    Complessivamente la potenza efficiente totale degli impianti idroelettrici del sistema Piave - Santa Croce è pari a 338,4 MW con una produzione media annua totale pari a 1029,1 GWh.

    Potenza efficiente totale significa che e' AL NETTO DELLE SPESE DI RIPOMPAGGIO dell'acqua ed altri costi di energia.
    Ultima modifica di stileitalia; 14-03-2011, 19:19.

    Commenta


    • Re: Tsunami in Giappone

      a parte che il combustibile nucleare oggi non e' in barre di uranio, ma pasticche di uranio arricchito all'interno di barre di 4 metri circa di metallo particolare.

      fango bollente un tubo... parziale fusione puo' anche solo voler dire che l'1% della barra e' in processo di fusione... se il nucleo fondesse completamente, si ottiene l'incidente americano, senza tante speranze di recuperare il tutto: si sigilla e tanti saluti a chi se ne dovra' occupare tra qualche secolo.

      se le barre rimangono anche solo parzialmente scoperte, rilasciano radiazioni, e' ovvio, ma se il reattore regge, non vanno da nessuna parte.

      ora, a parte tutta la solita pappardella, ti richiedo: in italia un terremoto del sesto grado ha spazzato via una citta', in giappone un terremoto del nono grado, non ha lesionato nulla, visto che e' stato lo tzunami a mettere fuori gioco i generatori purtroppo.

      e' piu' sicura una centrale nucleare, oltre tutto vecchia come me, o una citta' italiana, in caso di terremoto?

      Commenta


      • Re: Tsunami in Giappone

        stileitalia è una battaglia persa. lui ha il tasto BAN e quindi si crede un dio in terra e ha sempre ragione. se hai letto i post precedenti vorrebbe che creda più a lui che a un giornalista del new york times
        non so cosa scrivere.....

        Commenta


        • Re: Tsunami in Giappone

          Originariamente inviato da Larsen Visualizza il messaggio
          a parte che il combustibile nucleare oggi non e' in barre di uranio, ma pasticche di uranio arricchito all'interno di barre di 4 metri circa di metallo particolare.

          fango bollente un tubo... parziale fusione puo' anche solo voler dire che l'1% della barra e' in processo di fusione... se il nucleo fondesse completamente, si ottiene l'incidente americano, senza tante speranze di recuperare il tutto: si sigilla e tanti saluti a chi se ne dovra' occupare tra qualche secolo.

          se le barre rimangono anche solo parzialmente scoperte, rilasciano radiazioni, e' ovvio, ma se il reattore regge, non vanno da nessuna parte.

          ora, a parte tutta la solita pappardella, ti richiedo: in italia un terremoto del sesto grado ha spazzato via una citta', in giappone un terremoto del nono grado, non ha lesionato nulla, visto che e' stato lo tzunami a mettere fuori gioco i generatori purtroppo.

          e' piu' sicura una centrale nucleare, oltre tutto vecchia come me, o una citta' italiana, in caso di terremoto?
          che centra?
          a già....spammi gratuitamente



          com'è bello trolleggiar......com'è bello trolleggiar.....troll troll troll.....com'è bello trolleggiar....... com'è bello trolleggiar......com'è bello trolleggiar.....troll troll troll.....com'è bello trolleggiar....... com'è bello trolleggiar......com'è bello trolleggiar.....troll troll troll.....com'è bello trolleggiar.......com'è bello trolleggiar......com'è bello trolleggiar.....troll troll troll.....com'è bello trolleggiar....... com'è bello trolleggiar......com'è bello trolleggiar.....troll troll troll.....com'è bello trolleggiar....... com'è bello trolleggiar......com'è bello trolleggiar.....troll troll troll.....com'è bello trolleggiar.......
          non so cosa scrivere.....

          Commenta


          • Re: Tsunami in Giappone

            Originariamente inviato da Larsen Visualizza il messaggio
            a parte che il combustibile nucleare oggi non e' in barre di uranio, ma pasticche di uranio arricchito all'interno di barre di 4 metri circa di metallo particolare.

            fango bollente un tubo... parziale fusione puo' anche solo voler dire che l'1% della barra e' in processo di fusione... se il nucleo fondesse completamente, si ottiene l'incidente americano, senza tante speranze di recuperare il tutto: si sigilla e tanti saluti a chi se ne dovra' occupare tra qualche secolo.

            se le barre rimangono anche solo parzialmente scoperte, rilasciano radiazioni, e' ovvio, ma se il reattore regge, non vanno da nessuna parte.

            ora, a parte tutta la solita pappardella, ti richiedo: in italia un terremoto del sesto grado ha spazzato via una citta', in giappone un terremoto del nono grado, non ha lesionato nulla, visto che e' stato lo tzunami a mettere fuori gioco i generatori purtroppo.

            e' piu' sicura una centrale nucleare, oltre tutto vecchia come me, o una citta' italiana, in caso di terremoto?
            ma che paragoni mi fai? una citta' italiana e' un castello di carte in caso di terremoto e lo sai bene...vogliamo aggiungerci una bella centrale nucleare made in italy by Impregilo e berLUSCOni company, gia' che ci siamo, per fare l'unplain?
            E poi, che razza di soluzione sarebbe "si sigilla e tanti saluti a chi se ne dovra' occupare tra qualche secolo"??? ma ti rendi conto di cosa stai dicendo?
            Ma allora, se ragioniamo cosi', di cosa ci preoccupiamo per esempio di rimboschire i terreni? disboschiamo tutto, cementifichiamo tutto e desertifichiamo il resto! che tanto poi della mancanza di ossigeno se ne occupera' qualcun altro tra qualche secolo!

            Commenta


            • Re: Tsunami in Giappone

              Segnalo un articolo molto interessante:
              http://blogs.nature.com/news/thegrea...tomy_of_a.html

              Commenta


              • Re: Tsunami in Giappone

                Originariamente inviato da Larsen Visualizza il messaggio
                a parte che il combustibile nucleare oggi non e' in barre di uranio, ma pasticche di uranio arricchito all'interno di barre di 4 metri circa di metallo particolare.

                fango bollente un tubo... parziale fusione puo' anche solo voler dire che l'1% della barra e' in processo di fusione... se il nucleo fondesse completamente, si ottiene l'incidente americano, senza tante speranze di recuperare il tutto: si sigilla e tanti saluti a chi se ne dovra' occupare tra qualche secolo.

                se le barre rimangono anche solo parzialmente scoperte, rilasciano radiazioni, e' ovvio, ma se il reattore regge, non vanno da nessuna parte.

                ora, a parte tutta la solita pappardella, ti richiedo: in italia un terremoto del sesto grado ha spazzato via una citta', in giappone un terremoto del nono grado, non ha lesionato nulla, visto che e' stato lo tzunami a mettere fuori gioco i generatori purtroppo.

                e' piu' sicura una centrale nucleare, oltre tutto vecchia come me, o una citta' italiana, in caso di terremoto?
                E non ti vergogni a scrivere certe cose?? Cioè egoismo allo stato PURO

                Commenta


                • Re: Tsunami in Giappone

                  Originariamente inviato da Larsen Visualizza il messaggio
                  a parte che il combustibile nucleare oggi non e' in barre di uranio, ma pasticche di uranio arricchito all'interno di barre di 4 metri circa di metallo particolare.

                  fango bollente un tubo... parziale fusione puo' anche solo voler dire che l'1% della barra e' in processo di fusione... se il nucleo fondesse completamente, si ottiene l'incidente americano, senza tante speranze di recuperare il tutto: si sigilla e tanti saluti a chi se ne dovra' occupare tra qualche secolo.

                  se le barre rimangono anche solo parzialmente scoperte, rilasciano radiazioni, e' ovvio, ma se il reattore regge, non vanno da nessuna parte.

                  ora, a parte tutta la solita pappardella, ti richiedo: in italia un terremoto del sesto grado ha spazzato via una citta', in giappone un terremoto del nono grado, non ha lesionato nulla, visto che e' stato lo tzunami a mettere fuori gioco i generatori purtroppo.

                  e' piu' sicura una centrale nucleare, oltre tutto vecchia come me, o una citta' italiana, in caso di terremoto?
                  Se ti riferisci all'incidente di Three Mile Island, c'è stata sì fusione, ma solo parziale, ma soprattutto non ci sono state esplosioni, è stato un solo reattore a dare problemi e il fenomeno è stato arginato.

                  Commenta


                  • Re: Tsunami in Giappone

                    Originariamente inviato da Larsen Visualizza il messaggio
                    si, ma l'idroelettrico costa quindi piu' energia di quella che produce, lascia perdere la questione di costi... ci va cmq una centrale per alimentare le pompe di ritorno...
                    No spe questa frase me l'ero persa, l'idroelettrico costa di più di quello che produce?ma scherzi?
                    Il motivo per cui in italia non si è continuato con le stazioni di pompaggio è solo perchè hanno un impatto ambientale molto elevato e non si è voluto deturpare il paesaggio.
                    Questo è il motivo ufficioso, l'ufficiale è che le energie alternative sono scomode.
                    Ripeto le pompe le si alimenta di notte spendendo poco e niente, altro che centrale
                    Ultima modifica di el tuninger; 14-03-2011, 19:44.

                    Commenta


                    • Re: Tsunami in Giappone

                      Originariamente inviato da stileitalia Visualizza il messaggio
                      solo una mente malata puo' partorire l'idea che l'idroelettrico sia piu' pericoloso del nucleare....le malformazioni genetiche te le porti dietro per centinaia di generazioni, per centinaia di anni!!! Se crolla una diga fa un disastro di un giorno, poi basta!

                      E poi da dove salti fuori con questa cavolata pazzesca, IMMANE, che l'idroelettrico adesso costa piu' energia di quella che produce...
                      Ma hai studiato FISICA? sai cos'e' il LAVORO, quello che si esprime in joule, ovvero Newton x metri?
                      Sai come funziona una centrale idroelettrica???
                      lo capisci che di notte ripompano da sotto acqua nel lago artificiale utilizzando l'energia prodotta nella giornata che altrimenti andrebbe persa, gettata al vento?
                      Prima di sparare boiate colossali, ma proprio colossali, PENSACI DUE VOLTE, a meno che tu non voglia proprio fare ogni volta la figura dell'ignorante, senza offesa.
                      quella in grassetto è una minchiata

                      Di notte pompano l'acqua nel bacino a monte usando l'energia prodotta nelle centrali termoelettriche, nucleari ed ad acqua fluente (francesi, svizzere, etc. etc.), qusto perchè l'energia prodotta dalle centrali idroelettriche è "pregiata" dato che è disponibile in pochissimo tempo, inoltre questo sistema permette di accumulare l'energia prodotta di notte dalle centrali sopra citate. Altrimenti le centrali termoelettriche andrebbero spente, riducendone di molto il rendimento

                      «...sapete cosa ho scoperto?» «Che cosa?» «Che la gente non dice nulla» «Oh, parlerà pure di qualche cosa, la gente!» «No, vi assicuro. Parla di una gran quantità di automobili, parla di vestiti e di piscine e dice che sono una meraviglia! Ma non fanno tutti che dire le stesse cose e nessuno dice qualcosa di diverso dagli altri...»
                      [Ray Bradbury, Fahrenheit 451]

                      Commenta

                      Sto operando...
                      X