Re: Tutto Calcio 06/07 -II-
ho in testa un 3.80, ma forse era la quotazione per un gol di kakà nel ritorno col manchester... anzi, penso proprio sia così, mi sembra un pò alta...
"Con Toni nascerà un nuovo Bayern"
Intervista a Franz Beckenbauer: "Luca è speciale, è una garanzia di gol e ha carattere; abbiamo bisogno di lui. Kakà? Meglio di Ronaldinho. E il Milan è favorito per la Champions"
MONACO DI BAVIERA, 4maggio 2007 - Nella notte del secondo mercoledì di aprile, la felicità dell’Italia rossonera era disturbata da quel Manchester United-Roma setteauno del giorno prima. Allo stadio di Monaco, reso muto dalla delusione, il presidente Franz Beckenbauer commentò così l’eliminazione del Bayern dalla Champions League: "Ci ha battuto la squadra più forte. Il Milan supererà anche il Manchester in semifinale e poi andrà a prendersi la coppa". Il Kaiser ne spara tante, per divertimento e spesso a pagamento: non sempre le indovina, però non si irrita quando sbaglia. Non si prende troppo sul serio, a differenza di chi lo ascolta. Adesso comunque abbassa gli occhialini e
fa uscire lo sguardo compiaciuto: "Visto che cosa è successo al Manchester?".
Perché è andata così?
"Perché il Milan è stato impressionante. Perfetto nel primo tempo, superiore dopo, sempre. E’ troppo forte per gli inglesi".
Anche per quelli di Liverpool?
"La finale è sempre strana, basta ricordare Istanbul. Ma il Milan adesso è il favorito. Ha un modo di agire diverso da quello dei Reds".
Può spiegarlo?
"Ero ad Anfield martedì. Una battaglia, non c’era un centimetro di spazio. Il Liverpool non ha mai lasciato al Chelsea più di due passaggi di fila senza disturbo. Mai visto una squadra correre così, in maggio e per 120’: ma non riusciranno a ripetere tale intensità in finale. E il Milan ha altri modi di spaventare gli avversari".
Quali?
"La tecnica dei singoli, la voglia del gruppo. Kakà è fenomenale, facile dirlo in questo momento. Ma non è solo: Seedorf è squisito. E Pirlo: chi ha un mediano così versatile? E Gattuso, che spunta ovunque? Sa perché Cristiano Ronaldo è naufragato?".
Perché?
"Gli hanno fatto paura, da subito. Si è intimorito, non è più riuscito a trovare una giocata, eppure è uno dei migliori, ha qualità elevate".
Kakà è già candidato al Pallone d’oro.
"Kakà è il migliore al mondo. Io ho un debole per Ronaldinho, ma il milanista lo ha superato: è elegante, veloce e terribilmente concreto".
Michel Platini ha detto: "Kakà è a metà tra me e Cruijff". Concorda o aggiunge una spruzzata di Beckenbauer?
"Anch’io correvo con la palla attaccata al piede, ma non mi spingevo così in avanti. Michel ha dato una definizione perfetta".
Quanto le dispiace vedere i migliori sempre lontano da Monaco?
"Non abbiamo i mezzi per prenderli: ma se un magnate tipo Abramovich o Berlusconi vuole entrare nel Bayern, io apro le porte. Da noi però per legge un singolo non può avere più del 49 per cento, i soci popolari sono sempre in maggioranza. Così quando il miliardario si stufa del calcio, il club non sparisce".
Anche voi dovrete sborsare parecchio per tornare competitivi. Perché avete puntato su Luca Toni?
"Perché è una garanzia di gol, ha carattere, aiuta sempre la squadra, è un tipo speciale. Spero proprio che venga".
Siete già d’accordo con lui?
"Non lo so, io dico solo che il Bayern ha bisogno di sangue fresco. Senza fermarsi a Toni, ma costruendo il nuovo gruppo insieme a lui. Il mercato però è gestito da Rummenigge e Hoeness".
Ma lei ha chiesto a gran voce una rivoluzione.
"Certo, un ciclo sembra finito. Dopo una sconfitta ho anche urlato: 'Via tutti'. Ma ho esagerato, ero arrabbiato. Ci serve gente che combatta in campo per il club. Ce ne sono pochi, Toni mi sembra l’ideale. Il Bayern deve tornare a vincere".
L’unico titolo in questa stagione le è stato regalato da Giovanni Trapattoni: lei è consulente tecnico del Salisburgo.
"Già, Trap è un grande. Il suo entusiasmo per il calcio è straordinario. Io non c’entro con il successo, ho tanti altri impegni".
Per esempio la Fifa: a fine mese debutta nell’esecutivo, è il primo passo verso la presidenza?
"Non ci penso: Blatter adesso avrà un altro mandato e nel 2011 non sarà più giovane ma ancora così ambizioso da ricandidarsi".
Originariamente inviato da dg80
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"Con Toni nascerà un nuovo Bayern"
Intervista a Franz Beckenbauer: "Luca è speciale, è una garanzia di gol e ha carattere; abbiamo bisogno di lui. Kakà? Meglio di Ronaldinho. E il Milan è favorito per la Champions"
MONACO DI BAVIERA, 4maggio 2007 - Nella notte del secondo mercoledì di aprile, la felicità dell’Italia rossonera era disturbata da quel Manchester United-Roma setteauno del giorno prima. Allo stadio di Monaco, reso muto dalla delusione, il presidente Franz Beckenbauer commentò così l’eliminazione del Bayern dalla Champions League: "Ci ha battuto la squadra più forte. Il Milan supererà anche il Manchester in semifinale e poi andrà a prendersi la coppa". Il Kaiser ne spara tante, per divertimento e spesso a pagamento: non sempre le indovina, però non si irrita quando sbaglia. Non si prende troppo sul serio, a differenza di chi lo ascolta. Adesso comunque abbassa gli occhialini e
fa uscire lo sguardo compiaciuto: "Visto che cosa è successo al Manchester?".
Perché è andata così?
"Perché il Milan è stato impressionante. Perfetto nel primo tempo, superiore dopo, sempre. E’ troppo forte per gli inglesi".
Anche per quelli di Liverpool?
"La finale è sempre strana, basta ricordare Istanbul. Ma il Milan adesso è il favorito. Ha un modo di agire diverso da quello dei Reds".
Può spiegarlo?
"Ero ad Anfield martedì. Una battaglia, non c’era un centimetro di spazio. Il Liverpool non ha mai lasciato al Chelsea più di due passaggi di fila senza disturbo. Mai visto una squadra correre così, in maggio e per 120’: ma non riusciranno a ripetere tale intensità in finale. E il Milan ha altri modi di spaventare gli avversari".
Quali?
"La tecnica dei singoli, la voglia del gruppo. Kakà è fenomenale, facile dirlo in questo momento. Ma non è solo: Seedorf è squisito. E Pirlo: chi ha un mediano così versatile? E Gattuso, che spunta ovunque? Sa perché Cristiano Ronaldo è naufragato?".
Perché?
"Gli hanno fatto paura, da subito. Si è intimorito, non è più riuscito a trovare una giocata, eppure è uno dei migliori, ha qualità elevate".
Kakà è già candidato al Pallone d’oro.
"Kakà è il migliore al mondo. Io ho un debole per Ronaldinho, ma il milanista lo ha superato: è elegante, veloce e terribilmente concreto".
Michel Platini ha detto: "Kakà è a metà tra me e Cruijff". Concorda o aggiunge una spruzzata di Beckenbauer?
"Anch’io correvo con la palla attaccata al piede, ma non mi spingevo così in avanti. Michel ha dato una definizione perfetta".
Quanto le dispiace vedere i migliori sempre lontano da Monaco?
"Non abbiamo i mezzi per prenderli: ma se un magnate tipo Abramovich o Berlusconi vuole entrare nel Bayern, io apro le porte. Da noi però per legge un singolo non può avere più del 49 per cento, i soci popolari sono sempre in maggioranza. Così quando il miliardario si stufa del calcio, il club non sparisce".
Anche voi dovrete sborsare parecchio per tornare competitivi. Perché avete puntato su Luca Toni?
"Perché è una garanzia di gol, ha carattere, aiuta sempre la squadra, è un tipo speciale. Spero proprio che venga".
Siete già d’accordo con lui?
"Non lo so, io dico solo che il Bayern ha bisogno di sangue fresco. Senza fermarsi a Toni, ma costruendo il nuovo gruppo insieme a lui. Il mercato però è gestito da Rummenigge e Hoeness".
Ma lei ha chiesto a gran voce una rivoluzione.
"Certo, un ciclo sembra finito. Dopo una sconfitta ho anche urlato: 'Via tutti'. Ma ho esagerato, ero arrabbiato. Ci serve gente che combatta in campo per il club. Ce ne sono pochi, Toni mi sembra l’ideale. Il Bayern deve tornare a vincere".
L’unico titolo in questa stagione le è stato regalato da Giovanni Trapattoni: lei è consulente tecnico del Salisburgo.
"Già, Trap è un grande. Il suo entusiasmo per il calcio è straordinario. Io non c’entro con il successo, ho tanti altri impegni".
Per esempio la Fifa: a fine mese debutta nell’esecutivo, è il primo passo verso la presidenza?
"Non ci penso: Blatter adesso avrà un altro mandato e nel 2011 non sarà più giovane ma ancora così ambizioso da ricandidarsi".
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