Re: Tutto Calcio 2005/2006 --->>>Parte 2a<<<---
Pisanu telefonava a Moggi: «Salva la Torres»
Lo "Scandalo Calcio" si allarga anche alla politica. L'ex ministro si difende: «Non ho nulla da nascondere». Intercettate anche telefonate tra Moggi e Siniscalco
ROMA. Anche il mondo della politica nell'inchiesta sul calciogate. Con almeno due nomi di altissima livello: il ministrro dell'Interno Beppe Pisanu e Domenico Siniscalco, all'epoca (le intercettazioni che compaiono nel fascicolo aperto della Procura di Napoli sono relative al 2005) titolare dell'economia.
Pisanu, si legge nelle trascrizioni delle telefonate con Luciano Moggi chiese al direttore generale della Juventus di «aiutare» la Torres, squadra della sua città. Ma non solo: anche lo stop al campionato in occasione dell'agonia di Giovanni Paolo II fu trattato dal Ministro con l'ex dg bianconero.
Altro contatto importante coi palazzi della politica, l'ex ministro Siniscalco: Moggi raccomanda personalmente il trasferimento di un suo amico, e chiede un incontro tra i due; un mese dopo, i ruoli si invertono: è Siniscalco a chiedere notizie per le vacanze dei figli «a una delle settimane della Juve», ottenendo rassicurazioni.
PISANU: NON HO NULLA DA NASCONDERE
«Mi dispiace molto che intercettazioni di nessuna rilevanza penale siano state divulgate arbitrariamente, gettando ombre sulla mia condotta come ministro dell'interno». Il ministro Giuseppe Pisanu rompe il silenzio e con un comunicato replica alle intercettazioni pubblicate da alcuni quotidiani e nelle quali si fa riferimento ad una telefonata tra lui e l'ex Dg della Juventus Luciano Moggi nel corso della quale chiede «una manina d'aiuto» per salvare la squadra della Torres Calcio, che giocava nel campionato 2004-2005 in C1, «da rischi gravi».
«Mi auguro - scrive Pisanu - che i magistrati competenti adottino le misure più opportune. Quanto al resto, voglio solo precisare che conosco Luciano Moggi da circa 40 anni e che sui miei rapporti con lui non ho nulla da nascondere».

Pisanu telefonava a Moggi: «Salva la Torres»
Lo "Scandalo Calcio" si allarga anche alla politica. L'ex ministro si difende: «Non ho nulla da nascondere». Intercettate anche telefonate tra Moggi e Siniscalco
ROMA. Anche il mondo della politica nell'inchiesta sul calciogate. Con almeno due nomi di altissima livello: il ministrro dell'Interno Beppe Pisanu e Domenico Siniscalco, all'epoca (le intercettazioni che compaiono nel fascicolo aperto della Procura di Napoli sono relative al 2005) titolare dell'economia.
Pisanu, si legge nelle trascrizioni delle telefonate con Luciano Moggi chiese al direttore generale della Juventus di «aiutare» la Torres, squadra della sua città. Ma non solo: anche lo stop al campionato in occasione dell'agonia di Giovanni Paolo II fu trattato dal Ministro con l'ex dg bianconero.
Altro contatto importante coi palazzi della politica, l'ex ministro Siniscalco: Moggi raccomanda personalmente il trasferimento di un suo amico, e chiede un incontro tra i due; un mese dopo, i ruoli si invertono: è Siniscalco a chiedere notizie per le vacanze dei figli «a una delle settimane della Juve», ottenendo rassicurazioni.
PISANU: NON HO NULLA DA NASCONDERE
«Mi dispiace molto che intercettazioni di nessuna rilevanza penale siano state divulgate arbitrariamente, gettando ombre sulla mia condotta come ministro dell'interno». Il ministro Giuseppe Pisanu rompe il silenzio e con un comunicato replica alle intercettazioni pubblicate da alcuni quotidiani e nelle quali si fa riferimento ad una telefonata tra lui e l'ex Dg della Juventus Luciano Moggi nel corso della quale chiede «una manina d'aiuto» per salvare la squadra della Torres Calcio, che giocava nel campionato 2004-2005 in C1, «da rischi gravi».
«Mi auguro - scrive Pisanu - che i magistrati competenti adottino le misure più opportune. Quanto al resto, voglio solo precisare che conosco Luciano Moggi da circa 40 anni e che sui miei rapporti con lui non ho nulla da nascondere».




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