non capisco perchè le discussioni vengano chiuse...
bannate chi alza i toni, chi insulta senza motivo ma lasciate aperte le discussioni, azzo !!!
comunque anche oggi una bella notizia:
Terracina, uccisa una gioielliera
Anziana accoltellata per 20mila euro
La proprietaria di una gioielleria è stata accoltellata nel suo negozio a Terracina, a trenta chilometri da Latina. La donna, Piera Sari, 76 anni, era da poco arrivata per l'apertura quando uno sconosciuto si è introdotto nel locale per una rapina che gli ha fruttato 20mila euro. L'allarme è stato dato dalla figlia dell'anziana, che ha trovato il corpo in una pozza di sangue. Per il delitto è sospettato uno slavo.
Dopo averla costretta ad aprire la cassaforte l'uomo ha ripulito anche le vetrine. L'allarme è stato dato dalla figlia dell'anziana che, giunta al negozio poco dopo le 10, ha scoperto il corpo della madre.
Ad allertare la figlia della vittima è stata la titolare di un negozio vicino, con la quale la gioielliera uccisa si incontrava ogni giorno. La commerciante è andata alla gioielleria e ha suonato ripetutamente senza ottenere risposta. A quel punto ha chiamato la figlia della titolare, che era in in possesso delle chiavi per entrare nel negozio. Quando sono entrate, le due donne si sono ritrovate davanti una scena agghiacciante. Secondo una prima valutazione dei medici che hanno constatato il decesso, sulla donna ci sono i segni di una decina di coltellate con ferite anche sulle braccia, il che presuppone che la gioielliera abbia tentato di difendersi.
Ricostruito l'identikit
Sulla base delle testimonianze, tra cui quella di una scolaresca, polizia e carabinieri sono riusciti a ricostruire un preciso identikit dell'uomo che è stato visto allontanarsi dalla gioielleria "Sari" che si affaccia sulla piazza del Municipio. Gli investigatori sono sulle tracce dell'assassino. Sembra che ad agire sia stato un rapinatore solitario, un uomo vestito con abiti di color nero, alto circa 1 metro e 75, giovane, magro e con barba incolta. E' stato visto uscire dalla gioielleria intorno alle 10 da un gruppo di studenti che si trovava in piazza per una ricerca scolastica. Alcuni di essi avrebbero addirittura scattato una foto. Si stanno valutando anche le riprese dell'impianto a circuito chiuso della gioielleria. Gli investigatori, coordinati dal sostituto procuratore Giuseppe Miliano, sono anche in possesso del filmato registrato dal sistema di videosorveglianza installato all'esterno del bar accanto alla gioielleria, ma sembra che dall'esame del video non sia emerso nulla di importante per l'inchiesta. Le indagini volte a risalire all'identità del rapinatore omicida puntano sostanzialmente in due direzioni, l'ambiente dei tossicodipendenti e quello degli extracomunitari.
Sospetti su uno slavo
In particolare, gli investigatori avrebbero individuato una persona che viene sospettata per il delitto. Si tratta di un immigrato di origine slava, che negli ultimi giorni era stato visto più volte entrare nel negozio per chiedere informazioni. Un uomo alto circa 1 un metro e settantacinque centimetri, con una cicatrice sul volto.
Grande commozione
L'episodio ha scosso l'intera città. Sul posto anche il sindaco di Terracina, Stefano Nardi: "Giusto un mese fa - ha detto il primo cittadino - ho avuto un incontro in Prefettura insieme al comandante dei carabinieri per sollecitare il potenziamento delle forze dell'ordine soprattutto nel centro storico". In segno di lutto i candidati a sindaco hanno sospeso tutte le manifestazioni di chiusura della campagna elettorale.
bannate chi alza i toni, chi insulta senza motivo ma lasciate aperte le discussioni, azzo !!!
comunque anche oggi una bella notizia:
Terracina, uccisa una gioielliera
Anziana accoltellata per 20mila euro
La proprietaria di una gioielleria è stata accoltellata nel suo negozio a Terracina, a trenta chilometri da Latina. La donna, Piera Sari, 76 anni, era da poco arrivata per l'apertura quando uno sconosciuto si è introdotto nel locale per una rapina che gli ha fruttato 20mila euro. L'allarme è stato dato dalla figlia dell'anziana, che ha trovato il corpo in una pozza di sangue. Per il delitto è sospettato uno slavo.
Dopo averla costretta ad aprire la cassaforte l'uomo ha ripulito anche le vetrine. L'allarme è stato dato dalla figlia dell'anziana che, giunta al negozio poco dopo le 10, ha scoperto il corpo della madre.
Ad allertare la figlia della vittima è stata la titolare di un negozio vicino, con la quale la gioielliera uccisa si incontrava ogni giorno. La commerciante è andata alla gioielleria e ha suonato ripetutamente senza ottenere risposta. A quel punto ha chiamato la figlia della titolare, che era in in possesso delle chiavi per entrare nel negozio. Quando sono entrate, le due donne si sono ritrovate davanti una scena agghiacciante. Secondo una prima valutazione dei medici che hanno constatato il decesso, sulla donna ci sono i segni di una decina di coltellate con ferite anche sulle braccia, il che presuppone che la gioielliera abbia tentato di difendersi.
Ricostruito l'identikit
Sulla base delle testimonianze, tra cui quella di una scolaresca, polizia e carabinieri sono riusciti a ricostruire un preciso identikit dell'uomo che è stato visto allontanarsi dalla gioielleria "Sari" che si affaccia sulla piazza del Municipio. Gli investigatori sono sulle tracce dell'assassino. Sembra che ad agire sia stato un rapinatore solitario, un uomo vestito con abiti di color nero, alto circa 1 metro e 75, giovane, magro e con barba incolta. E' stato visto uscire dalla gioielleria intorno alle 10 da un gruppo di studenti che si trovava in piazza per una ricerca scolastica. Alcuni di essi avrebbero addirittura scattato una foto. Si stanno valutando anche le riprese dell'impianto a circuito chiuso della gioielleria. Gli investigatori, coordinati dal sostituto procuratore Giuseppe Miliano, sono anche in possesso del filmato registrato dal sistema di videosorveglianza installato all'esterno del bar accanto alla gioielleria, ma sembra che dall'esame del video non sia emerso nulla di importante per l'inchiesta. Le indagini volte a risalire all'identità del rapinatore omicida puntano sostanzialmente in due direzioni, l'ambiente dei tossicodipendenti e quello degli extracomunitari.
Sospetti su uno slavo
In particolare, gli investigatori avrebbero individuato una persona che viene sospettata per il delitto. Si tratta di un immigrato di origine slava, che negli ultimi giorni era stato visto più volte entrare nel negozio per chiedere informazioni. Un uomo alto circa 1 un metro e settantacinque centimetri, con una cicatrice sul volto.
Grande commozione
L'episodio ha scosso l'intera città. Sul posto anche il sindaco di Terracina, Stefano Nardi: "Giusto un mese fa - ha detto il primo cittadino - ho avuto un incontro in Prefettura insieme al comandante dei carabinieri per sollecitare il potenziamento delle forze dell'ordine soprattutto nel centro storico". In segno di lutto i candidati a sindaco hanno sospeso tutte le manifestazioni di chiusura della campagna elettorale.
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