Re: Eluana Englaro
Si ma c'è poco da lamentarsi con la Chiesa che, ripeto, non legifera un bel niente.
Come noi stiamo esprimendo il nostro giudizio, loro esprimono il proprio.
E' un problema che in finale dovrà risolvere lo Stato, con una legge ad hoc.
Riguardo a quando dici sugli squadroni ecc...ovvio che non ci sarà nessuno squadrone, ma a Porta a Porta ho condiviso una riflessione di Formigoni, presidente della regione Lombardia: avendo a disposizione l'eutanasia come strumento, c'è il serio rischio di pressioni psicologiche sul malato stesso da parte della famiglia [ma non solo] affinchè l'amato degente tolga il disturbo in fretta
C'è il rischio [pensiero mio questo] che si passi da una situazione in cui non si può 'staccare la spina' a una serie di omicidi veri e propri, perpetrati col beneplacito dello Stato. E mi vengono in mente subito le situazioni in cui c'è di mezzo una eredità e dei fratelli che se la contendono.......
Oltretutto sappiamo bene con chi abbiamo a che fare: noi stessi italiani. Persone che gli dai un unghia e si prendono il braccio. Persone che gli dici "non andare a più di 50 orari" e vanno a 180..con la pioggia.
Penso che bisognerebbe far si che chi vuole avere una "morte dignitosa" debba scriversi un foglio [come vuoi fare giustamente tu] e dire chiaro e tondo le sue volontà.
In caso contrario, nessuno ha il diritto di decidere su una cosa così importante come la vita di QUALCUN'ALTRO.
Si ma c'è poco da lamentarsi con la Chiesa che, ripeto, non legifera un bel niente.
Come noi stiamo esprimendo il nostro giudizio, loro esprimono il proprio.
E' un problema che in finale dovrà risolvere lo Stato, con una legge ad hoc.
Riguardo a quando dici sugli squadroni ecc...ovvio che non ci sarà nessuno squadrone, ma a Porta a Porta ho condiviso una riflessione di Formigoni, presidente della regione Lombardia: avendo a disposizione l'eutanasia come strumento, c'è il serio rischio di pressioni psicologiche sul malato stesso da parte della famiglia [ma non solo] affinchè l'amato degente tolga il disturbo in fretta

C'è il rischio [pensiero mio questo] che si passi da una situazione in cui non si può 'staccare la spina' a una serie di omicidi veri e propri, perpetrati col beneplacito dello Stato. E mi vengono in mente subito le situazioni in cui c'è di mezzo una eredità e dei fratelli che se la contendono.......
Oltretutto sappiamo bene con chi abbiamo a che fare: noi stessi italiani. Persone che gli dai un unghia e si prendono il braccio. Persone che gli dici "non andare a più di 50 orari" e vanno a 180..con la pioggia.
Penso che bisognerebbe far si che chi vuole avere una "morte dignitosa" debba scriversi un foglio [come vuoi fare giustamente tu] e dire chiaro e tondo le sue volontà.
In caso contrario, nessuno ha il diritto di decidere su una cosa così importante come la vita di QUALCUN'ALTRO.
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